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Arrivati alla cella, Alaric l'aprì e la luce della torcia rischiarò l'interno dell'angusto spazio. Pansi era immobile, appesa alla parete dove era incatenata.
Aidan le si avvicinò e le afferrò i capelli, reclinandole il capo all'indietro. «Alaric... fai luce... credo sia morta» disse.
Così era.
Quando il Vaith si avvicinò, illuminando il volto della sorellastra, vide il sangue che le aveva imbrattato il mento, le vesti. Aidan le schiuse le labbra con poca delicatezza e sospirò. «S'è staccata la lingua a morsi...»
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Le parole di Aidan andarono a fargli comparire un'espressione perplessa sul volto. Andò a chiudere molto velocemente la distanza tra lui e il corpo della donna, avvicinandosi a lei con la torcia in modo da poter fare luce. Osservò la donna con attenzione, avvicinandole la torcia al volto quasi a voler controllare che non vi fosse alcuna reazione involontaria del corpo o dei muscoli, in ogni caso però si mantenne comunque bene attento a non avvicinare troppo la torcia al suo corpo per evitare di rovinarle il viso o bruciarle i capelli.
La donna gli aveva tolto una certa incombenza, una parte di lui avrebbe infatti desiderato ucciderla direttamente ed evitarle il supplizio di passare i suoi ultimi giorni cotta dal sole e dal caldo sulle mura del castello. Portò la mano sul fianco, riflettendo 《falle dare una drgna sepoltura》 disse verso Aidan 《o fallo fare a tuo fratello》 che, forse, sarebbe stato contento di quella notizia.
Sbuffò, portando poi lo sguardo verso il corridoio 《sarà bene seppellirla velocemente per evitare che a mio padre vengano altre idee per ribadire comunque il suo potere》 non si era mai tirato indietro dall'amministrare la giustizia ma quella volta era diverso, quella volta la consapevolezza che la vittima fosse una sua sorellastra lo rendeva più cauto nell'agire, meno incline ad accettare l'idea di una punzione spettacolare per dare un avvertimento a tutti gli altri.
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«Vado a chiamare subito le Vedove del Silenzio» rispose il cavaliere, chiedendo il permesso di congedarsi. Una volta che se ne fu andato, Alaric rimase da solo nella cella con il corpo della ragazza incatenato alla parete; era ancora caldo, il sangue che le macchiava le vesti e la parte inferiore del viso non si era ancora rappreso. Forse li aveva sentiti parlare nel corridoio e aveva deciso le proprie sorti da sola. Azione di chiusura per ALaric
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Osservò il cadavere ancora per qualche istante prima di uscire. Si soffermò sui contorni del suo viso, riflettendo su come le cose sarebbe potuto essere diverse se l'altra avesse deciso di operare in modo diverso e meno caotico. Da una parte era sollevato che la donna avesse deciso di farla finita da sola, in una certa misura l'aveva aiutato a non scegliere tra l'eseguire gli ordini di suo padre e condannare la donna a morte in modo lento e spettacolare con il rischio di perdere Beran oppure darle una morte veloce e far infuriare suo padre.
Le diede un ultimo sguardo prima di uscire dalla cella deciso a lasciarsi alle spalle quel luogo e, soprattutto, quella situazione che era esplosa quasi per caso.
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Ricompense
Interpretazione 50x5=250
Se lo desideri puoi spendere un punto influenza per prendere affinità con Aidan
Lascio aprire il seguito a te, fammi capire cosa vorrai fare, altrimenti mi inventerò qualcosa ^^ |
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.Arrivati alla cella, Alaric l'aprì e la luce della torcia rischiarò l'interno dell'angusto spazio. Pansi era immobile, appesa alla parete dove era incatenata.
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