[Isola dell'Orso - Claw Point Hall]

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    La donna d'Oltrebarriera digrignò i denti e sputò per terra, senza emettere fiato. Edric la strattonò per le catene e l'affidò a un soldato. «Portala nelle prigioni e di' al boia di cavarle fuori qualche informazione per ritrovare gli altri. Che ci vada pesante, questi cani sono robusti e l'unica cosa che mi preme è che parli, non che rimanga intera, ma che non la porti a morte, perché i morti non parlano» sentenziò.
    Il soldato, aiutato da un commilitone, trascinò l'intrusa fuori dalla sala.
    Edric sorrise. «Il tuo arrivo ci ha portato fortuna! Domani all'alba faremo un'altra battuta nei boschi, sia che la cagna abbia parlato o no» sentenziò.
     
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    Fedele all'impressione data fin dal primo momento, la donna venuta da oltre la Barriera reagì di maniera ferina, macchiando il suolo con le sue disgustose secrezioni. Jordyn la osservò mentre veniva portata via, allontanata dal tepore di quella sala in legno per finire dritta dritta tra le mani del boia. Lì, tra interni sconosciuti persino a lei, la pezzente avrebbe versato altri fluidi e altre secrezioni - e, una volta terminato il suo ruolo in questa storia, avrebbe macchiato un ceppo e la terra sottostante con tutta sé stessa fino a restare vuota.

    E il suo ruolo sarebbe terminato molto presto...ma senza contribuire granché allo sviluppo della storia.

    «La fortuna non c'entra niente: questa è tutta farina del vostro sacco.»

    Ribatté, talmente gioiosa da schiudere inconsciamente il riso, rivelando i suoi incisivi scheggiati; incisivi che avrebbero continuato a vedere la luce anche quando Edric avrebbe dato una notizia già contemplata, ma comunque poco incoraggiante.

    Perché attendere l'alba successiva, invece di sellare nuovamente i cavalli e gettarsi al galoppo contro quei selvaggi?

    Doveva andare contro l'istinto, che le suggeriva un'azione dinamica e plateale, e cercare di cogliere il ragionamento del fratello.

    Devono averla trovata che era sola...

    Era l'unica deduzione plausibile, l'unica ipotesi sensata: l'idea che, lungi dall'inseguire un branco in fuga, Ed e i suoi si fossero imbattuti in un singolo membro allontanatosi - o, com'era altrettanto possibile, separatosi involontariamente - da esso. Non una cerca ben riuscita, dunque, ma un colpo di fortuna... come Edric stesso aveva detto.

    No, no e no.
    Per il bene della Casa di Punta Artiglio, quella di Ed non poteva e non doveva sembrare fortuna, non dopo un ciclo di ricerche infruttuose. Lord Edric doveva fare la sua bella figura, e la Bruta doveva parlare: perciò, Jordyn doveva quantomeno provare a suggerire un modo più giusto di interrogare quella belva, oltre a coordinarsi con il fratello in modo tale da fare sembrare che avesse la situazione sotto controllo.

    Doveva parlare con Ed da sola e facendola sembrare una cosa naturale.

    «Bisogna festeggiare. Ma prima, mi concedereste l'onore di accompagnarmi alle tombe di famiglia? Lady Joanna e i vari zii saranno felici di sapere del tuo trionfo...e vorrei cogliere l'occasione per salutarli.»

    Andare a pregare presso la tomba della nonna: Jordyn si era scervellata, e questa era l'unica idea vagamente valida venutale in mente.

    Ti prego, Ed...leggi tra le righe...dammi corda...



    Edited by Granlichter - 17/4/2024, 14:44
     
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    «Certo, ti accompagno eccome! Saluterai gli antenati e mi racconterai di Winterfell: Lady Mormont non può averti lasciato a Mormont Keep, deve averti portato con lei, ne son sicuro!» disse, per poi rivolgersi alla madre. «Grazie per aver accolto i nostri ospiti, Madre, ma ora devi riposare» disse, per poi rivolgersi di paggi. «Accogliete i nostri ospiti come si conviene, mentre accompagno mia sorella» ordinò, per poi avviarsi, rallentando il passo per attendere Jordyn lo affiancasse.

    Dimenticavo: 200 px a Jordyn per il mio ritardo


    Edited by The Iron Throne GDR - 29/3/2024, 18:38
     
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    Sì!

    Non fu necessario nascondere a lungo la lietezza scaturita da quelle parole: poco dopo, infatti, Ed menzionò Winterfell e presumette - correttamente - che la ragazza vi si fosse recata insieme alla Lady.
    A quel punto, era fatta: cogliendo l'occasione al volo, Jordyn allentò la presa sulle proprie passioni, rendendo visibile a tutti quel sorriso nato dall'ulteriore prova della sua arguzia.

    «Certamente.»
    chiosò, declinando leggermente il capo in segno di assenso.
    Poi, imitò il fratello, congedandosi dalla madre con un «Vi vedrò più tardi, madre.» ricolmo di ottimo e fiducia e accostandosi al fratello in quel viaggio nelle viscere della terra.

    **

    "A Claw Point i morti si uniscono agli Antichi Dei in fretta".

    Era una massima ripetuta abbastanza spesso in quei territori, tanto al di sopra della scogliera, nelle sale costruite intorno a quel terrapieno solitario, quanto al di sotto di essa, nel villaggio costretto tra la sabbia e la roccia.
    Jordyn ricordò le parole vecchie di anni di Maestro Corwyn, una spiegazione a quelle parole fondata sul sapere della Cittadella: una spiegazione su come la prossimità del mare rendesse l'aria più umida, e di come la cosa rendesse i cadaveri degli scheletri più in fretta. Sebbene il Maestro non si fosse certo sprecato nei dettagli, Jordyn non li rammentava; ma ciò che ricordava bene era il collegamento fatto tra quel discorso e la tomba dei suoi avi, di sua madre, di Ed e - per grazia degli Dei - la sua.

    Vedere l'enorme botola in legnoferro sita al di fuori della torre solitaria, dal lato opposto al ponte levatoio, spalancarsi fu un ottimo promemoria di ciò che attendeva i due. Sapeva dove avrebbe condotto quella formazione di roccia naturale a cui, secoli prima, degli artigiani avevano dato la forma di scale; ricordava le pietre talmente pregne d'acqua da trasudarne costantemente, curve al tatto e che le ricordavano il volto butterato che aveva maledetto durante l'infanzia; e restava esterrefatta e al tempo stesso terrorizzata nell'ascoltare il rimbombo che emergeva dall'oscurità quando si raggiungeva una profondità sufficiente, il gorgoglio dato delle onde che si schiantavano con rabbia contro l'immane parete di roccia in cui erano ubicati loro sepolcri.

    «Se oggi saltasse fuori all'improvviso uno schiacciato, riporteresti su in catene persino quello!»

    Commentò, quando l'unica luce visibile intorno a loro fu solo ed esclusivamente quella delle loro torce.
    Da bambini, i tre avevano sempre avuto paura delle fessure presenti in quelle pareti, a tal punto da immaginare che al loro interno vi strisciassero gli schiacciati, i cadaveri dei minatori e degli scalpellini che avevano costruito quelle cripte, le cui ossa e viscere erano state frantumate da misteriosi crolli pur - causa la fervente immaginazione dei bambini - preservandone per qualche strano motivo la pelle, rendendoli nella loro fantasia simili ad amebe viscide e traslucide.

    «Sul serio, Ed, non potevi fare un regalo di benvenuto migliore! Appena hanno messo piede a Punta Artiglio...zac! Ne becchi già uno. E non dirmi che "già" è una parola grossa, eh! Per quel che ne sapevano a Mormont Keep, è solo da poco che questi schifosi hanno deciso su quale versante dell'Artiglio Stretto appoggiare il culo: insomma, una vittoria per noi.»

    Un centro per Punta Artiglio e nessuno per Eye of the North, insomma.

    «E scusami se ti faccio scendere fin lì sotto, ma non potevo certo fare la punta alla spada di Lord Edric davanti a tutti.»

    Non diede al fratello il tempo di commentare la sua sboccatezza, bensì proseguì, con tono lapidario.

    «Quella selvaggia non parlerà, Ed. Perlomeno, non con il tipo di torture che il boia ha in mente. I Bruti passano tutta la loro vita nella violenza, ci sguazzano come i maiali...e poi, la tua preda non ha altri alleati se non quelli che si nascondono nei boschi. Se la prendi con la violenza, parlerà solo quando il sole diventerà freddo. Vuoi un modo sicuro con cui aprirle la bocca? Tienila a digiuno per qualche candela e poi prepara vicino la sua cella un bel calderone bollente di brodo di frattaglie speziato. Falle sentire quell'odore abbastanza a lungo, e ti dirà tutto ciò che vuoi sapere.»

    Era questo che doveva dire; e, visto che c'erano, avrebbe detto dell'altro.

    Certe cose potevano esser dette solo nel silenzio di morte.

    «E così, Lyssa si sposa...una bella vittoria, pare. Mamma ha tirato fuori gli artigli...»

    Constatò, non nascondendo l'amarezza - tanto quella di doversi separare dalla sorella una seconda e permanente volta quanto quella dell'essere stata battuta per portata delle sue ambizioni dalla madre.

    «Ha detto qualcosa su di te? Perché io mi sto facendo un culo così per farti avere la mano di Jorelle...»

    Ripensò alla quartogenita della Lady, alla quale si stava riferendo. Silenziosa. Impostata. Dal bel portamento. Maritarla al fratello e rinsaldare il legame con la Casa principale non poteva far che bene alla sua famiglia.

     
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    «Siamo stati fuori diverse volte prima del vostro arrivo... ma sì, ammetto che ho avuto una buona intuizione: ho supposto che dovessero mangiare, quindi ho pattugliato i sentieri e i punti di abbeveraggio della selvaggina» spiegò. «Infatti, quella cagna pulciosa era proprio in uno dei punti dove i cervi si abbeverano, alle prese con un cerbiatto appena catturato.»
    Edric ascoltò la proposta di Jordyn e fece una smorfia. «Non sono ottimista come te... non credo che qualche candela di digiuno la spezzerà, potrebbero volerci giorni, se non settimane e gli altri intanto potrebbero spostarsi» disse preoccupato. Abbozzò un mezzo sorriso al dire della sorella. «Già... però mi spiace che nostra sorella debba andare così lontano, in una terra dove gli Antichi Dei sanno a malapena che esistono...» ammise, per poi passarsi una mano sulla nuca. «Anche nostra madre cerca di trovarmi un buon partito, il problema è che io non lo sono. Probabilmente prenderò in sposa una parente del Mallister, nelle Terre dei Fiumi non si preoccupano troppo delle colpe di nostro padre...»

    100 px di scuse
     
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    «Giorni, può darsi: uno o due, se, oltre a tenerla a digiuno, decidi di razionare anche l'acqua.»

    Commentò. La flebile luce emanata dalla torcia difficilmente avrebbe permesso a Edric di vedere..ma questo non impedì a Jordyn di alzare la spalla guasta al fine di rimarcare quello che, per lei, era un concetto elementare: resistere al digiuno e alla privazione non era cosa facile, e nemmeno lenta come Edric sosteneva.

    «Se l'hai trovata che cacciava, vuol dire che si sarà affaticata non poco. Inseguire una preda con cani e cavalli già e stancante, figurati quando devi tenderle un'imboscata e attendere, sapendo che da un momento all'altro un carbonaio o un cacciatore potrebbero accorgersi di te e correre a dare l'allarme...»

    Tornò con la mente a Grande Inverno, al giorno in cui aveva scoperto che Re Robert amava le cacce lunghe. La guerra, anche se simulata, era stancante, persino per una donna coriacea come Jordyn.

    «Per non parlare del fatto che è una di quelle cose che non sai finché non provi. Potrebbero volerci giorni, potrebbero volerci settimane...ma magari la cagna è abituata a sfamarsi e bere quando vuole, e non prenderà di buon grado il digiuno. Aggiungici un odore di zuppa o stufato che ti sale su per il naso, e vedrai che comincerà a dimenarsi già entro l'alba, e più di quanto non farà se le farai spezzare un dito o due.»

    Era uno di quei casi in cui conveniva dimenticare le parole dei Maestri: un uomo poteva sì metterci settimane a morire di inedia; ma il comune vivere dimostrava che, molto più spesso, il corpo cedeva entro pochi giorni e che la transizione dall'essere in buona salute al ritrovarsi il corpo che macera sé stesso doveva essere un processo doloroso.

    «Se poi il tuo problema è che non parli prima della prossima uscita, beh...datti pace: se i suoi compagni di branco sono furbi, si sposteranno entro una candela, il tempo di non vedere la cagna fare ritorno e ritenerla persa per sempre, per un motivo o per un altro. Notte o non notte, non vorranno rischiare...»

    Se le circostanze lo avessero permesso, la donna avrebbe poi proposto:

    «Vuoi che vada a dare un'occhiata, finché c'è luce? Magari la donna ha lasciato dietro di sé qualche traccia, o magari queste bestie hanno uno spirito comunitario, e qualcuno verrà presto a cercarla. Non che ci creda molto...»

    Un gruppo piccolo, pensò.
    Io, Erin, suo marito e un uomo di Claw Point Hall che fà da guida e, se serve, da messaggero. Forse Ben, oppure il Rosso...

    Non sapendo che ore sono in gioco, Jordyn si offre di uscire solo se non è troppo tardi.
     
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